Gli strumenti di partecipazione devono diventare un elemento fisso della pratica amministrativa e burocratica della regione. Michele Emiliano, negli ultimi cinque anni, ha utilizzato i progetti partecipativi non solo come azione consultiva, ma come strumento di lotta sul campo nei settori della legalità, della riqualificazione urbana, dell’impiego pubblico e della trasparenza amministrativa.
Dobbiamo fare un ulteriore passo avanti nella piena cittadinanza e autodeterminazione di ogni persona e nella effettiva parità di genere.
Il ruolo della società civile è fondamentale nel percorso di contrasto a tutte le mafie. Con l’avviso pubblico Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale, la Regione Puglia ha sostenuto la realizzazione di 27 progetti di sensibilizzazione e di educazione all’antimafia sociale, attraverso cui la cittadinanza si è attivata in azioni concrete di rigenerazione sociale e urbana. L’avviso ha coinvolto enti e organizzazioni del privato sociale, associati in ATS, ed enti pubblici destinatari di beni confiscati alle mafie. Insieme hanno sperimentato metodologie innovative per lavorare nei contesti di marginalità e di degrado urbano. Per questa iniziativa, la Regione Puglia ha stanziato 11 milioni di euro, ribadendo il ruolo della comunità – attraverso le diverse realtà associative e accanto alle istituzioni – nella promozione della legalità e nell’impegno civile.
La stabilità lavorativa nel settore pubblico è il primo atto fondante nella collaborazione tra amministrazione e società civile nel servizio alla comunità. I piani per le assunzioni e le politiche regionali di gestione del lavoro hanno condotto a notevoli risultati: 1902 unità assunte con contratto a tempo indeterminato, 2149 operatori sanitari e 660 medici assunti per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Ciò è stato possibili grazie alla totale assenza di criticità nel bilancio regionale. Nell’ultimo quinquennio, la Giunta regionale ha esaurito tutte le graduatorie, dando a tanti giovani un lavoro certo. In più, ha realizzato il piano di riordino ospedaliero con il completo risanamento economico della sanità pugliese. Il tutto risparmiando quasi 7 milioni delle spese a bilancio.
La Città dei due Mari è al centro di una grande strategia di rilancio culturale, economico e sociale. Tanti sono gli strumenti messi in campo, dal Piano strategico “Taranto futuro prossimo”, agli investimenti destinati alla cultura e alle infrastrutture, fino alla grande occasione dei Giochi del Mediterraneo 2026.. Questo Piano rientra nel Programma Annuale della Partecipazione ed è una strategia condivisa e partecipata che include 138 progetti da realizzare divisi in otto assi prioritari (occupazione per lo sviluppo, impresa, formazione e ricerca, ambiente e salute, qualità urbana e della vita, mobilità e accessibilità) grazie a 28 soggetti attuatori, per un totale di investimenti finanziati pari a 1.289.321.825 milioni di euro.
Partecipare, in Puglia, è un diritto sancito da una Legge Regionale. Il percorso, avviato con la scrittura del Programma di Governo del 2015, ha già finanziato:
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67 progetti proposti da associazioni investendo un milione e mezzo di euro;
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la Casa della Partecipazione, un luogo stabile d’incontro tra cittadini associazioni, imprese, sindacati, formazioni sociali e istituzioni;
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il portale Mano a Mano che permette ai cittadini verificare tutte le attività intraprese;
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il primo Town meeting regionale con più di 160 amministratori locali a confronto sull’azione del Governo regionale in otto tavoli tematici.
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