La Regione Puglia, con Michele Emiliano Presidente, ha portato avanti una strategia di tutela ambientale senza precedenti, lottando contro l’inquinamento industriale (ex Ilva di Taranto ed Enel di Brindisi su tutte) con politiche diventate una vera spina nel fianco delle grandi lobby del carbone, del petrolio e dei rifiuti. Per queste battaglie la Puglia ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dall’Unione Europea e Michele Emiliano, in qualità di Governatore della Regione, ha ricevuto il premio internazionale “We are doing our part”.
Il prossimo passo è fare della tutela dell’ambiente
un canale di sviluppo economico regionale con un massiccio piano di investimenti per la sostenibilità e l’impiego.
L’acqua è bellezza, cibo, terra e mare. In Puglia, negli ultimi 5 anni, sono stati realizzati importatiti interventi in molti settori della vita quotidiana.
Solo nel 2019, sono stati investiti 65 milioni per il comparto depurativo e 42 milioni per le opere fognarie. Ciò, oltre a potenziare gli impianti, ha permesso
il riutilizzo delle acque reflue e risparmi sui costi energetici. Non è un caso che la Puglia ottenga grandi riconoscimenti internazionali: nel 2020 ben 15 Bandiere
Blu ed è al primo posto in Italia per la qualità delle acque marine. Per raggiungere gli obiettivi è stata avviata una revisione della struttura organizzativa di
Acquedotto Pugliese. In due anni sono stati risparmiati 22 milioni di euro nell’approvvigionamento di energia elettrica con relativa riduzione delle
tariffe per i cittadini.
La Puglia è stata incredibilmente virtuosa nella gestione dei rifiuti: quasi raddoppiata la raccolta differenziata negli ultimi 5 anni. È un successo di tutti i cittadini, ma anche della
governance regionale in accordo con i
Comuni. I rifiuti non sono un’emergenza in Puglia, ma una risorsa economica e occupazionale. A ottobre sarà operativo l’impianto di compostaggio di Bari. A settembre andrà in gara l’impianto per la carta di Ugento e saranno depositate le richieste di autorizzazione per impianti di vario tipo a Brindisi, Foggia, Molfetta e Monte Sant’Angelo. Senza dimenticare che l’impianto privato di Selektica, grazie alla mediazione della Regione Puglia, darà lavoro a 100 disoccupati. Una filiera che entrerà a regime nel prossimo triennio abbattendo le tariffe per gli utenti.
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